Appuntamento con lo sportivo dell’anno 2012, nello scorso week-end, per il presidente del Sanremo Rugby Emanuele Capelli.
Durante il suo soggiorno nella città dei fiori, preambolo alla sua presenza al Festival della Canzone, il Pilone della Nazionale Italiana di Rugby Martin Leandro Castrogiovanni ha infatti incontrato una piccola delegazione del sodalizio sanremasco.
“Poter scambiare qualche battuta col giocatore ritenuto l’emblema ovale italiano, nonché uno dei giocatori più forti di tutti i tempi è stata un esperienza davvero unica, utile a scoprire, oltre al campione, anche una persona umile e disponibile fuori dal campo, che ha saputo conquistare la platea con la sua semplicità e la sua passione per il gioco del rugby”, afferma Capelli.
Uomo-immagine della Nazionale azzurra di Rugby, Castrogiovanni (nato a Paranà, 188 cm di altezza per oltre 120 kg, con 93 presenze in nazionale) si è complimentato per l’iniziativa dei ragazzi biancoazzurri, dando vita ad un simpatico siparietto sfruttando la presenza di una troupe del canale televisivo La7 (il quale trasmette il rugby in chiaro); “gli ho regalato la nostra maglia numero 3, quale segno di accoglienza del team locale e della città rugbystica tutta” riporta il presidente, rimasto letteralmente di sasso quando il simpatico giocatore ha ribattuto ”quindi è una proposta di acquisto? L’accetto volentieri! Indosso subito la maglia e domenica sono pronto a scendere in campo!” “guarda che costo poco!”, prosegue Castrogiovanni, “sono stanco di stare in un posto dove piove sempre (Leicester ndr), mi basta una casa vicino al mare ed un posto barca, sarei felicissimo!” Conclude simpaticamente il nazionale azzurro.

Putroppo per la giovane realtà Sanremasca (e per il loro Coach) tutto ciò rimarrà un un grande sogno anche se, il piacevole sketch improvvisato nella sala riunioni dell’Hotel Nazionale di Sanremo è esemplificativo della enorme disponibiltà che, grandi campioni di caratura mondiale, dimostrano verso il rugby di base ovvero tutti coloro che vivono alimentati dalla passione ovale.

“Mi sono congedato ringraziandolo per l’enorme soddisfazione che ci ha regalato marcando la meta della vittoria contro i nostri nemici storici: i francesi ” – conclude il giovane rugbysta matuziano – la sua risposta è stata “grazie mille sei molto gentile, ho fatto ciò che ho potuto per consentire alla mia squadra di vincere, anzi a dire il vero non ho giocato neanche bene!”.

Castrogiovanni sul palco dell’Ariston ha ribadito ancora una volta la semplicità e la purezza del “messaggio” del rugby sfruttando la provocazione lanciata dalla Littizzetto: “Come mai i rugbisti anche se si saltano addosso non si fanno niente, mentre i calciatori si sfiorano soltanto e si rompono come pupazzetti di cristallo?” La risposta di Castrogiovanni? “Siamo predisposti perché prendiamo botte da quando eravamo bambini e ci piace. Loro preferiscono lo Champagne, noi la birra e i panini”.

Tutte le foto del campione in terra sanremasca sono disponibili sul sito internet della società www.sanremorugby.it, la quale ribadisce l’ottimo andamento della stagione sportiva dei suoi tesserati, impegnati in “franchigia” con le Province dell’Ovest e l’Imperia e ricorda a tutti gli appassionati che volessero cimentarsi in questo magnifico sport gli appuntamenti sono il martedì ed il giovedi dalle 19:00 alle 21:00, presso il campo Pian dei Cavalieri sito in località Borgo Tinasso a Sanremo.

Risulta evidente che per far “decollare” uno sport dal pallone ovale a Sanremo, c’è bisogno di un campo sportivo idoneo e di maggiore attenzione ad una realtà che pone come suo obiettivo principe il divertimento, fondando sul lavoro e sul rispetto del prossimo ogni suo atto; se un giorno si riuscisse nell’impresa magari il grande Castrogiovanni potrebbe finalmente scendere in campo con i colori biancoazzurri….chissà…..